Esaminato dalle Regioni il decreto attuativo della Direttiva ‘Edifici a energia quasi zero’
Nella riunione tecnica del 28 gennaio scorso, le Regioni hanno esaminato il Decreto (Bozza di dicembre 2014) che definisce le nuove metodologie di calcolo e i nuovi requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici.
La maggior parte delle richieste formulate dalle Regioni è stata ritenuta accoglibile dal Ministero dello Sviluppo economico, che tuttavia si è riservato di verificarle attentamente.
Si tratta perlopiù di riformulazioni del testo per renderlo più chiaro ed esente da fraintendimenti, di aggiunte di riferimenti normativi e di richieste volte a definire più nel dettaglio impianti e sistemi tecnologici.
Solo nel caso della trasmittanza termica dei diversi elementi che compongono l’involucro edilizio, le Regioni chiedono di posticipare dal 1° luglio 2015 al 1° gennaio 2016 l’entrata in vigore di valori più restrittivi, per dare a progettisti e imprese il tempo necessario per adeguarsi, e di prevedere requisiti minimi almeno pari aa quelli richiesti per usufruire della detrazione fiscale del 65%.
Nello specifico, costituirà l’aggiornamento del Dpr 59/2009 che oggi definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici, in attuazione dell’articolo 4, comma 1, del Dlgs 192/2005.