Firmato dal Ministro dell’Ambiente il DM che prevede tassi agevolati per l’efficientamento energetico delle strutture scolastiche.
Saranno presto sbloccati 350 milioni di euro per l’efficientamento energetico delle scuole. Ieri il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha trasmesso per la firma ai Ministri dell’Economia, dello Sviluppo Economico e dell’Istruzione il decreto che concederà prestiti agevolati attraverso il fondo rotativo “Kyoto”.
Il provvedimento, in attuazione del Decreto Competitività (DL 91/2014), concederà prestiti a tasso agevolato dello 0,25% (dimezzando così il tasso previsto dalla legge per i finanziamenti del fondo Kyoto, che è dello 0,50%), per lavori di miglioramento delle prestazioni energetica negli edifici scolastici pubblici.
Secondo le prime stime sarà possibile effettuare almeno 700 interventi.
Potranno beneficiare dei finanziamenti i “soggetti pubblici competenti”, ovvero i possessori di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica, nello specifico Comuni e Provincie; quindi saranno inclusi nell’intervento anche asili nido ed edifici d’istruzione universitaria, o di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Per ottenere i finanziamenti a tasso agevolato sarà necessario eseguire la diagnosi energetica dell’immobile e redigere lacertificazione energetica.
Gli interventi dovranno portare risultati concreti nel miglioramento del parametro di efficienza energetica dell’edificio scolastico di almeno due classi energetiche in tre anni. Se questo obiettivo non viene raggiunto e certificato, il finanziamento viene revocato.
I criteri più specifici e le modalità di erogazione dei finanziamenti arriveranno entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
In generale, per gli interventi di efficientamento energetico relativi ad analisi, monitoraggio, audit e diagnosi, la durata massima del finanziamento è di dieci anni, mentre l’importo massimo non può superare i 30 mila euro per singolo edificio.
L’importo di ogni intervento, comprensivo di progettazione e certificazione, non può superare un milione di euro se i lavori riguardano solo gli impianti e 2 milioni di euro se, oltre agli impianti, si procede alla qualificazione di tutto l’edificio, compreso l’involucro edilizio.
I finanziamenti saranno erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti tenendo conto dell’ordine cronologico di invio delle domande.