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Consolidamento strutturale, pubblicata la linea guida sui rinforzi FRP

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Il documento è utile per l’identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati per costruzioni esistenti

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato la Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti.

n attuazione dell’articolo 2 del Decreto di approvazione, fino all’8 luglio 2016, “ per quanto concerne l’impiego di composti fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento di costruzioni esistenti si può continuare a fare riferimento a quanto disposto in merito al punto 8.6 delle Norme tecniche per le costruzioni (DM 14/01/2008).

Successivamente, ovvero dopo l’8 luglio, per il consolidamento di costruzioni esistenti tramite composti fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP), possono essereimpiegati solo materiali qualificati ai sensi della Linea Guida.

E’ possibile inoltrare al Servizio Tecnico Centrale istanze di qualificazione dei suddetti materiali, in conformità a quanto riportato nelle suddette Linee Guida.

Materiali strutturali qualificati

Le vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni, prescrivono che tutti i materiali e prodotti da costruzione, quando impiegati per uso strutturale, debbano essere identificabili, in possesso di specifica qualificazione all’uso previsto e debbano altresì essere oggetto di controllo in fase di
accettazione da parte del Direttore dei lavori.

A tal fine i materiali e i prodotti da costruzione per uso strutturale, quando non marcati CE ai sensi delRegolamento UE 305/2011 o non provvisti di Benestare Tecnico Europeo, devono essere in possesso di unCertificato di Idoneità Tecnica all’impiego (CIT) rilasciato dal Sevizio Tecnico Centrale (STC), sulla base di linee guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Particolare attenzione è portata dalle norme (NTC) all’impiego di materiali non tradizionali e tra questi ai compositi FRP. La nuova Linea Guida fornisce le procedure per l’identificazione, la qualificazione e l’accettazione dei sistemi di rinforzo FRP; essa quindi sostituisce le procedure di identificazione, qualificazione ed accettazione riportate nelle Linee guida per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Collaudo di Interventi di Rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP approvate il 24 luglio 2009 dall’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e pubblicate a cura del STC.

Sistemi di rinforzo FRP: applicazioni

I sistemi di rinforzo FRP, realizzati mediante l’impiego di fibre lunghe e continue di vetro, carbonio o arammide, ed immerse in una matrice polimerica termoindurente, oggetto della Linea Guida, sono di due tipi:
Sistemi preformati (precured systems), costituiti principalmente da elementi a forma di lastre sottili (lamine o nastri) preparati in stabilimento mediante pultrusione, o altri processi produttivi di comprovata validità tecnologica, e successivamente incollati in cantiere alla
membratura da rinforzare con collanti forniti dallo stesso Produttore. Sono escluse le barre e gli elementi di altre sezioni, differenti da quella rettangolare sottile;
– Sistemi impregnati in situ (ad esempio wet lay-up systems), costituiti da fogli o tessuti di fibre uni o multi-direzionali, impregnati direttamente in cantiere con resina polimerica, che può fungere anche da adesivo al substrato interessato dall’intervento di rinforzo. Sono escluse dalla Linea Guida le matrici polimeriche termoplastiche.

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