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Alle scuole 3,9 miliardi di euro dal 2014 al 2016

Ministero dell’Istruzione: entro fine aprile sarà pronta l’Anagrafe scolastica, una fotografia completa delle scuole del Paese.

3,9 miliardi di euro e oltre 17 mila interventi tra il 2014 e il 2016. Sono i numeri degli interventi per l’edilizia scolastica, spiegati nei giorni scorsi dal sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che oltre a fare il punto della situazione sulle iniziative effettuate ed in corso, ha annunciato i prossimi step.

Primo fra tutti, in ordine di arrivo, la presentazione dell’Anagrafe scolastica, prevista per il prossimo 22 aprile, che per la prima volta fornirà una fotografia completa degli edifici scolastici del Paese. L’Osservatorio per l’edilizia scolastica, insediato presso il Miur, diventerà una centrale per la programmazione delle priorità e la gestione delle risorse.

Gli interventi avranno quindi una programmazione nazionale unica basata sulle priorità individuate dalle Regioni nell’ambito del Decreto Mutui, che ha stanziato 1,2 miliardi di euro (40 milioni annui per trent’anni) per i programmi regionali di ristrutturazione, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico di scuole pubbliche, palestre scolastiche, residenze per studenti universitari e immobili dell’Alta formazione artistica. La misura consentirà investimenti per 940 milioni per finanziare circa 4mila interventi. Oltre ai mutui, che le Regioni stanno man mano sottoscrivendo, i lavori saranno finanziati con l’8 per mille Irpef  all’edilizia scolastica e con i fondi della Protezione Civile.

Durante la conferenza stampa è stato analizzato lo stato di attuazione delle altre misure lanciate dal Governo. Con il programma Scuole Belle, che conta su uno stanziamento totale di 150 milioni di euro, sono stati finanziati interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale che hanno riguardato oltre 7mila plessi scolastici nel 2014. Ulteriori 130 milioni sono stati previsti dalla legge di stabilità per il primo semestre 2015 e 150 milioni di euro sono in previsione per il secondo semestre 2015 per intervenire su oltre 10 mila istituti.

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